Un manoscritto trecentesco della Divina pantomima astuzia al Collegio Ghislieri

Un manoscritto trecentesco della Divina pantomima astuzia al Collegio Ghislieri

E una capace racconto ghisleriana giacche attraversa i secoli. C’e il Trecento, cioe laddove il codice dantesco e stato vergato; il Cinquecento, mentre il legge viene segreto nella coperta un inusitato incunabolo del Timeo di Platone custodito nella collana del Ghislieri; l’Ottocento, quando ciascuno educando del Collegio si accorge del combinazione nascosto; e il Ventunesimo tempo, ovvero attualmente, in quale momento particolare nel settecentesimo dodici mesi dalla dipartita di Dante l’antico legge della Divina Commedia viene riportato alla esempio consentendo agli studiosi di spandere cambiamento insegnamento sulla scusa misteriosa di questo ricco resto obliquamente i secoli.

Nella suddivisione storica della scaffale del consiglio Ghislieri sono state ritrovate le antiche pergamene di un codice dantesco, affinche riporta II, III, quantitativo e XI angolo del cielo.

La grafia di alcune parole, la ingaggio minuscola gotica, l’ortografia incerta, la scarsissima punteggiatura certificano giacche risalga al Trecento; alcuni elementi, mezzo certe forme arcaizzanti e la calligrafia raccontabile allo scrittorio di Bologna durante i testi letterari giuridici, fanno attribuire le pergamene non piu in la la centro del Trecento.

Si tronco conclusione di singolo dei con l'aggiunta di antichi frammenti manoscritti della Divina finzione. La straordinaria notizia e stata subito inquadratura da spedizioniere della imbrunire, capitare, Il celebrazione, Il rassegna e La cittadina Pavese. Verso “Dante per Collegio” ha offerto her un incarico Rai 3.

Il etichetta e ceto recuperato per questi giorni dal dott. Alessandro Maranesi, superiore della collana del Ghislieri, con occasione delle ricerche intraprese in le celebrazioni dantesche. E ceto cosi possibile riferire alla esempio le pergamene per cui si periodo imbattuto in la anzi turno nel 1889 un laureando mediante equilibrio del Collegio, successivamente accantonandolo. Porzione dell’avventura di codesto codice si trova narrata da Aurelio Bernardi – all’epoca Rettore del istituto – nell’introduzione all’Annuario del Ghislieri uscito nel 1964.

Sua davanti avvertenza fu di dividere le pergamene dalle copertine cartonate, circa cui erano incollate.

“Nel 1889 l’alunno Celso Marchini, laureando per imperturbabilita, mentre consultava dei vecchi libri nella collezione di libri, rilevo che le pergamene affinche ricoprivano una rara testo del Timeo di Platone trasferito e annotato dal Calcidio, scritto nella calcographia Ascensiana di Parigi nel 1520, recavano dei caratteri sbiaditi, non di piu leggibili, scritti circa due colonne”, scrive Bernardi. “Informato della affare, il responsabile Zanino avvicendamento ( nipote del abbondante struttura), pratico di paleografia, non ebbe difficolta verso appurare affinche vi erano trascritte delle terzine e la desiderio, all'istante nata per lui, affinche si trattasse di un trattato dantesco si tradusse immediatamente durante tangibilita qualora il conveniente attenzione si fermo sul appellativo di Beatrice. L’operazione non fu agevole: richiese un’abbondante umettazione cosicche fini col denigrare con ancora punti la parte interna delle pergamene”.

“Tuttavia, la lezione del scritto fu ugualmente possibile”, continua Bernardi. “All’esterno delle pergamene, i caratteri sbiaditi furono ravvivati con infuso di noce di galla; all’interno, nelle parti macchiate, furono utilizzate, durante compiere le lacune, le tracce dei caratteri rimaste sopra direzione scambiato sui cartoni poi il divisione, giacche ciascuno prospetto rendeva diritte all’occhio. Risma la ricopiatura, risulto in quanto quattro erano i canti del beatitudine riportati come verso totalita sulle pergamene”.

Per quel segno la racconto si fa massa gassosa. Zanino cambiamento comunica la ritrovamento all’Istituto Lombardo – retorica di Scienze e Lettere, la celebre organo milanese fondata da Napoleone; iniziano a venire avanzate ipotesi di cronologia e viene parola data una pubblicazione affinche favorisse lo schizzo delle varianti dantesche. Poi, con l'aggiunta di per nulla: del originale si grazia le tracce, e addirittura della impegno libro.

Adesso le pergamene rivedono la esempio, ringraziamento alla indagine intrapresa dal dott. Maranesi, e ci si puo ammucchiare sulla loro similmente misteriosa inizio. Il associazione Ghislieri e governo comprovato nel 1567, dunque dopo non soltanto la scrittura del autografo pero e la disegno dell’incunabolo del Timeo. L’incunabolo riporta il popolarita del possessore (“Timei Platonis meij Fr. Pirovani”), risultando poi di possessore inequivocabilmente lombardo pur essendo status fascicolo a Parigi. Per di piu la collezione di libri del istituto cosi appena la conosceva lo scolaro Marchini verso fine Ottocento (e, coi suoi progressivi arricchimenti, mezzo la conosciamo noi oggi), non coincide comunque per mezzo di quella istituita alla sostegno del Ghislieri, nel Cinquecento: difatti nel 1772, sopra ceto di Maria Teresa d’Austria, i volumi della collezione di libri del ordine vennero requisiti a causa di istruire il primo centro dell’attuale collana dell’politecnico di Pavia – parecchio giacche all’epoca i funzionari asburgici parlavano espressamente di “Biblioteca ghisleriana dell’Universita”.

Il Timeo cinquecentesco poi e famoso per Ghislieri come infimo nell’ultimo vista di Settecento. Un’ipotesi e perche il corpo derivi da materiali traslati per consiglio dalla ricchissima collezione di libri visconteo-sforzesca allogata nel impalcatura di Pavia, indi cammino dispersa attraverso giro dei Francesi di Luigi XII nello spazio di la loro incursione nel 1499. Mediante un qualunque prassi, l’incunabolo del Timeo sarebbe situazione strappo mediante vivo e appresso – bah mezzo, secoli appresso – stimato nella originalita collana del Ghislieri. E l’ipotesi ancora accattivante mediante quanto a favorire la accomodamento scaffale del fortezza Visconteo, e percio ciascuno dei candidati piu probabili ad occupare letto e turbato l’antico manoscritto dantesco del corpo Ghislieri, fu Francesco Petrarca.

Al settecentesimo celebrazione dantesco il istituto Ghislieri dedichera numerosi eventi, verso maggior ragione alla luce di questa straordinaria ritrovamento. Il 7 aprile e mediante esposizione la preambolo con anteprima multietnico dell’Oxford Handbook of Dante, corretto dai nostri Alunni Manuele Gragnolati ed Elena Lombardi, docenti l’uno alla Sorbona e l’altra per Oxford. Il 26 aprile e al posto di per esplicativo la tabella rotonda Sguardi sulla Commedia dantesca, con Riccardo Castellana, Pietro Cataldi, Natascia Tonelli e Mirko Tavoni.

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